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Quest’anno l’autunno è davvero strano, protrae la sua durata con una mite temperatura che non somiglia al classico clima di stagione. I colori tipici tardano ad arrivare, ma proprio in questi giorni il viale d’alberi che conduce a casa mia si sta tinteggiando di gialli, rossi e aranci stupendi. Le montagne brizzolate di colori dorati, stanno perdendo il verde intenso dell’estate, e con l’inverno alle porte, chissà che qualche spruzzata di neve non le ricopra anche di bianco.

Il sovrapporsi delle stagioni non poco confonde il ritmo naturale dei cicli dettati dalla danza attenta del tempo, che invece intatta rimane dentro di noi.

Un fuoco acceso rende più accogliente la nostra casa, rispecchiando quella ciclicità che fuori sovrappone una stagione all’altra, ma non dentro di noi, dove è invece chiara e precisa come un orologio svizzero. Gli archetipi risuonano, danno vita ai cambiamenti più sottili della vita, anche se rimane nascosta dietro ogni apparenza.

L’autunno è l’arancio, il rosso e il giallo, e dentro di noi lo sentiamo e lo viviamo, e fuori cerchiamo di respirarlo nell’aria che cambia, nelle foglie secche che cadono dai rami , in tutte quelle sfumature che riusciamo a percepire per ritrovare un pezzettino di noi nel mondo che qualcuno sta cercando di modificare artificialmente.

Così nella nostra casa, specchio di noi stessi, sentiamo il richiamo e il bisogno di nutrirci dell’essenza di un autunno più vero, e basteranno pochi gesti per riattivare questo calore. Apriamo il nostro portabiancheria e tiriamo fuori quello che più ci piace, tessuti e copri cuscini, solo questo già cambierà l’aspetto del nostro sofà. Poi un drappo dorato come porta tenda, e se vogliamo con poco possiamo cambiare colore ai tendaggi, sostituendo l’intensità e il colore dei teli più adatti alla stagione estiva, con i più pesanti e adatti all’inverno.

In cucina ci dedicheremo alle ricette che scaldano il corpo, e sarà il tempo di fare marmellate e conserve con i frutti di stagione.

All’entrata di casa potremmo aumentare l’accoglienza con le piante che non possono più stare fuori col fresco della sera, senza dimenticare di illuminare bene l’ambiente, e in alcuni casi possiamo alimentare la brillantezza con piccoli cristalli che accentuano la portata della luce.

Le stanze della zona notte dovranno proteggerci ancora di più, le luci indirette renderanno l’ambiente adatto alla lettura serale, e lasceremo spazio a coperte e piumoni coloratissimi, o per gli amanti degli stili più soft, a semplici plaid dai colori bruciati sul copriletto monocolore, contrasti e ombre che rilassano il nostro autentico e autunnale riposo.

Enrica Battaglia