Squilla il telefono… “Pronto, chi parla?” E dall’altra parte “… buongiorno, vorrei una sua consulenza per risolvere un problema di spazio nella mia casa…” ed ecco che la consulenza ha già inizio. Nel momento del primo contatto si stabilisce già uno scambio non solo di parole, ma anche di significati e bisogni che vanno oltre le semplici spiegazioni che cerchiamo di dare razionalmente.
In realtà sono le nostre sensazioni irrazionali quelle che danno importante significato alla consulenza. Ascoltare, e osservare nello stesso momento quello che arriva da tante direzioni.
Informazioni che corrono su diversi binari, ma che poi convergono tutti insieme nell’unico binario di arrivo, la sintesi.
La sintesi è ciò che consente di abitare la casa in modo armonico.
Serve il tempo perché si determini una sintesi, che è fatta dell’armonia di tutte quelle sensazioni e osservazioni che come un mazzo di fiori si presenta a noi sotto forma di razionali procedimenti intuitivi.
Ed ecco che grazie ad uno studio appropriato, le leggi della natura ed i codici pervenuteci sull’arte dell’abitare lo spazio, impregnano la nostra mente fino a dove lo possiamo consentire, e l’antica arte sboccia le sue conclusioni come una danza, al giusto ritmo con le necessità pratiche, funzionali ed estetiche che sono state richieste.
All’interno di questa danza sta al primo posto chi abita la casa, attorno a cui per magia si accostano colori, forme, spazi e ingombri che determinano il suo sereno abitare.
Enrica Battaglia